La memoria di Rosalia( chiamata la Santuzza ), fu portata alla ribalta dopo la sua apparizione a una donna ammalata come riportato dallo storico Gaetani del XVII secolo: a lei la santa ordinò di re-carsi sul Monte Pellegrino sopra Palermo, sul luogo della sua sepoltura. Lì furono scoperte le sue ossa e, quaranta giorni dopo, a testimonianza di quel ritrovamento, presso il convento domenicano di Santo Stefano di Quisquina, si rinvenne un’iscrizione latina, che diceva “Io, Rosalia Sinibaldi, figlia delle rose di Gesù per amore del mio Signore,..ho deciso di abitare in questo antro…”. Questo confermava le tradizioni orali raccolte dal Gaetani che serbavano memoria di Santa Rosalia , nata a Palermo e vissuta per alcuni anni alla corte della regina Margherita di Sicilia.