Giovanni fu maestro di sant’Antonino di Firenze e del Beato Angelico che lo ritrasse nella Crocifissione della sala capitolare di San Marco di Firenze. Grande di statura, simpatico, affabile con i poveri, degno di riverenza grande per consiglio, lieto nel volto, egli entrò a diciassette anni nel convento domenicano di Santa Maria Novella, nonostante la balbuzie da cui fu guarito grazie a Santa Caterina. Dopo aver studiato a Pisa e a Parigi, divenne stretto collaboratore del beato Raimondo da Capua che lo invitò a Venezia con l’incarico di avviare la riforma. Poi rientrò in Toscana, divenendo ambasciatore della signoria fiorentina